Tematica Velivoli, dirigibili, alianti

Lockheed SR-71

Lockheed SR-71

Foto: Judson Brohmer, NASA.

Notizie: Il Lockheed SR-71, meglio conosciuto con il soprannome non ufficiale Blackbird, era un ricognitore strategico statunitense che prestò servizio dal 1966 fino al 22 novembre 1989, anno in cui tutti gli esemplari furono dismessi a causa della soppressione dei fondi per il loro utilizzo. Durante la sua carriera, l'SR-71 ha infranto alcuni record, come la maggior velocità mai raggiunta da un aereo (3.530 km/h) e l'altezza massima (quasi 26.000 metri). L'SR-71 Blackbird fu sviluppato a "Groom Lake", meglio conosciuta come Area 51. Attualmente non ci sono più modelli ancora in attività a causa degli elevatissimi costi di gestione. Dopo la fine della guerra fredda non è stata più effettuata nessuna ricerca per migliorarlo. Era affine al caccia intercettore YF-12A ed al ricognitore A-12, entrambi simili come forme e prestazioni. Il 6 marzo 1990, un SR-71A prima del suo trasferimento al museo di Washington stabilì gli ultimi, nuovi record di percorrenza tra diverse località e nella traversata atlantica in particolar modo: Coast to Coast Usa - Distanza : 2.404 miglia, Tempo : 1 h 07 min 53,69 sec, Velocità media : 2.124,51 mph (3417 km/h, Mach 3,2) - Da S. Louis a Cincinnati (Record)- Distanza: 311,44 miglia, Tempo : 8 min 31,97 sec, Velocità Media : 2.189,94 mph (3524 km/h, Mach 3,35) - Da Kansas City a Washington D.C. (Record): Distanza: 942,08 miglia, Tempo: 25 min 58,53 sec, Velocità Media : 2176,08 mph (3501 km/h, Mach 3,33). Il suo record ufficiale di velocità è di 3529km/h ma in una di queste tratte mantenne una media di 3608km/h pari a Mach 3,4 il tutto con nonchalance tanto che la USAF e la Lockeed non hanno ritenuto necessario richiedere l'omologazione del primato. Vale la pena sottolineare che nella famiglia dei Blackbird l'SR-71 non era il più veloce, l'YF-12A e l'A-12 erano capaci di volare ad almeno 100km/h in più. L'80% della sua potenza deriva dai particolari motori. Si tratta infatti di turboreattori convertibili durante la crociera a statoreattori, tramite un particolare meccanismo che esclude i compressori e le turbine. Quando i motori cessano di funzionare da turboreattori diventano statoreattori la cui struttura a cono, posta davanti all'imbocco delle due turbine sfrutta l'onda d'urto; quest'ultima viene convogliata all'interno del reattore provocando pressioni circa 400 volte più grandi di quella atmosferica. Durante la sperimentazione del Blackbird, costituita da graduali prove di velocità, ci fu un problema a Mach 2,5-2,6: a questa velocità si verificò una perdita di potenza di un reattore; il problema era che, raggiunta questa velocità, la turbina non era più in grado di convogliare l'onda d'urto, e la respingeva scaricandola dall'imbocco. A questo difetto si è posto rimedio creando degli sfoghi che tengono la pressione costante. Il suo particolare rivestimento è in titanio. A velocità così alte (oltre Mach 3), l'aereo, pur trovandosi a elevata altitudine e dunque ad una bassa temperatura, raggiunge temperature superiori ai 300 °C per via dell'attrito, temperature che un normale rivestimento in lega di alluminio non sarebbe in grado di sopportare; l'elevata temperatura provoca addirittura un cambiamento di colore da nero a blu. Subito prima del decollo e dopo l'atterraggio si verificano perdite di carburante ma ciò è voluto: i serbatoi sono infatti progettati per diventare stagni grazie alla dilatazione termica durante il volo ad alta velocità evitando in tal modo anche la rottura dei serbatoi stessi. Durante le sue spedizioni non fu mai abbattuto né danneggiato: partecipò a missioni talmente segrete che ancora oggi non sono state rese pubbliche; basti pensare che come sistema di navigazione per evitare l'emissione di onde elettromagnetiche ed essere completamente autonomo da sistemi di guida esterni (tipo GPS) utilizzava un sofisticato teodolite computerizzato, visibile dietro la cabina del pilota (solo nella versione A). Le missioni del Blackbird erano, oltre che segrete, anche lunghissime. Per il sostentamento i piloti erano dotati di particolari razioni; esse venivano riscaldate semplicemente appoggiandole sul vetro, che alla velocità di ricognizione era comunque a qualche centinaio di gradi. Sebbene poco noto il Lockheed SR-71 fu il primo aeroplano statunitense progettato con tecnologie stealth.


Stato: Bahamas

Anno: 2003